Oggi  ricorre la Giornata Internazionale della Sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico  (Autism Spectrum Disorders, ASD). È stato scelto il 18 febbraio in quanto giorno di nascita del pediatra Hans Asperger. A lui si deve il merito di aver individuato tra i suoi pazienti, delle caratteristiche analoghe, tanto da riuscire a comprendere che si potesse trattare della stessa sindrome.

Si parla in questo caso di un disturbo del neurosviluppo ad alto funzionamento, vale a dire che i sintomi manifestati compromettono in maniera meno marcata le funzioni cognitive e sociali. Se questo da una parte è quindi meno invalidante rispetto ad una forma autistica a basso funzionamento, dall’altra però porta ad una minore capacità di comprensione della Sindrome di Asperger, soprattutto nella popolazione comune che difficilmente riesce a coglierne le mille sfaccettature.

Recentemente si è tornati a parlare della Sindrome per la campagna di sensibilizzazione sulle condizioni climatiche portata avanti da Greta Thunberg. Tra le polemiche, a volte feroci, mosse nei suoi confronti, molti hanno sostenuto che essendo autistica, fosse incapace di portare avanti una campagna di sensibilizzazione di questa portata.

Cerchiamo allora di capire quali sono le caratteristiche di chi ha la Sindrome di Asperger.

Come spesso succede, entrando nel delicato mondo della disabilità, ognuno è unico e difficilmente troveremo una persona che presenterà le stesse identiche caratteristiche di un’altra, pur presentando un disturbo o una sindrome analoga.

Quali sono le caratteristiche di chi ha la Sindrome di Asperger?

Non vi è parere unanime da parte della comunità scientifica su quali siano le peculiarità della Sindrome di Asperger.

Il DSM V, il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, , parla più genericamente di Disturbo Generalizzato dello Sviluppo (DGS), entro il quale rientrano tutte le forme autistiche, ad oggi riconosciute come tali. La difficoltà infatti di porre un confine tra i disturbi dello spettro, ha portato a cancellare questa suddivisione che spesso veniva considerata arbitraria. 

Tenuto conto di questo è possibile comunque sostenere che la Sindrome di Asperger presenta:

  1. compromissione qualitativa dell’interazione sociale che si esprime tendenzialmente con un approccio sociale agli altri eccentrico ed unilaterale;
  2. presenza di schemi di comportamento, interessi ed attività ristretti e ripetitivi, che si rivolgono cioè ad un argomento o ad un interesse circoscritto, sul quale il soggetto raccoglie e ricerca innumerevoli informazioni.

Ciò che la differenzia dalle altre forme è il livello di compromissione minore e il minore numero di compromissioni. Il funzionamento linguistico ad esempio rimane intatto.

Per ulteriori approfondimenti vi rimando alla trattazione del Gruppo Asperger Onlus.

È interessante constatare che tra coloro che presentano la sindrome alcuni possono essere ragionevolmente considerati “geniali” o con spiccate qualità e velleità creative.

Per alcuni personaggi non ne abbiamo certezza, ma tra i vari personaggi è possibile annoverare:

  • musicisti: W.A.Mozart, e B.Dylan,
  • imprenditori: S.Jobs, H.Ford,
  • inventori: G.Bell,
  • artisti: V.Van Gogh e M. Buonarroti
  • scienziati: C.Darwin, I.Newton
  • scrittori: S.Tamaro.