Il 10 dicembre di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, a commemorazione del giorno —10 dicembre 1948— in cui fu approvata e promulgata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Il tema proposto dalle Nazioni Unite per il 2019 è “I giovani per i diritti umani”, poiché quest’anno ricorre il 30° anniversario della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo.

“Per 70 anni, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è stata un faro globale – che ha dato luce alla dignità, all’uguaglianza e al benessere ed ha portato speranza in luoghi bui (…) I diritti umani sono universali ed eterni. Essi sono anche indivisibili. (…) Oggi onoriamo anche i difensori dei diritti umani che rischiano la vita per proteggere le persone di fronte all’odio crescente, al razzismo, all’intolleranza e alla repressione. In effetti, i diritti umani sono sotto assedio in tutto il mondo. I valori universali vengono erosi. Lo stato di diritto viene minato. Ora più che mai, il nostro comune dovere è chiaro: difendiamo i diritti umani – per tutti, ovunque.” (ANTONIO GUTERRES – Segretario Generale delle Nazioni Unite)”.

La dottoressa Alessandra Delle Fave, socia dell’associazione Human, ha presentato una relazione dal titolo “Disabilità e diritti negati”.

La dottoressa, in occasione del Convegno, ha descritto lo stato dell’arte sulla tutela dei diritti dei disabili e su come la loro mancata applicazione, determini conseguenze, spesso rilevanti sul benessere psicologico e sulla qualità di vita delle persone con disabilità e suoi loro familiari.

A partire dall’istituzione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, da parte delle Nazioni Unite il 3 dicembre del 1992 promuovere il benessere, passando per la Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità la dottoressa ha delineato i modelli psicologici e sociologici necessari per poter permettere l’inclusione l’indipendenza dei disabili.